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Lucio Perotti
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“Vorremmo ora ascoltare il pianista in un intero programma di musica attuale, visto che il suo repertorio ne include a piene mani: finalmente un esecutore moderno nel pieno senso del termine”
Il Foglio Quotidiano - Mario Bortolotto, 29 settembre2012
“..Lucio Perotti solista di notevole disinvoltura virtuosistica”
il Gazzettino - Mario Messinis, 3 ottobre 2018
“Eccelso il pezzo per pianoforte Ruth is Sleeping (F. Zappa), straordinario Lucio Perotti!”.
La Repubblica - Dino Villatico, 30 settembre 2018
Lucio Perotti si afferma tra i più validi interpreti della sua generazione, cimentandosi con successo in un ampio
repertorio pianistico.
Dopo l’iniziale formazione pianistica in ambito accademico, studiando anche con Aldo Ciccolini, si avvicina alla
musica contemporanea divenendo molto attivo nella scena musicale attuale nelle sue declinazioni più attuali,
compreso il Jazz.
E’ solista e primo pianoforte presso presso il PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble e il Teatro
dell’Opera di Roma.
Tra i progetti più recenti è invitato per la parte di primo pianoforte in Hyperion di Bruno Maderna nel concertoevento,
dedicato ai 50 anni della morte del compositore, presso la IUC la Sapienza di Roma, diretto da Marcello
Panni con la voce originale (in absentia) di Carmelo Bene.
Si esibisce con Winnsbooro Cotton Mil Blues di F. Rzewski presso la GOG Giovine Orchestra Genovese, dove
suona anche Contrasts di Bartok con il clarinettista Gianluca Sulli e il violinista Daniele Orlando. Il concerto
riscuote l’invito a esibirsi come solista al Teatro Carlo Felice di Genova con i Drei Klavierstücke op. 11 di A.
Schönberg e la settima Sonata di S. Prokofiev.
Dopo il successo del 2017, torna alla Biennale di Venezia insieme al PMCE Parco della Musica Contemporanea
Ensemble nella veste di solista e di primo pianoforte.
Come solista si esibisce nel concerto di gala dedicato all’americano Elliott Carter, suonando Dialogues per
pianoforte e orchestra al Teatro alle Tese. Come primo pianoforte nello spettacolo Yellow Shark, al Teatro
Goldoni, il capolavoro di Frank Zappa nella versione integrale curata dall’Ensemble Modern (1993).
Lucio Perotti, tra il 2015 e il 2017, viene convocato al Teatro dell’Opera di Roma come primo pianoforte e
solista in importanti produzioni, tra cui Lulu di Alban Berg, con la direzione di Alejo Perez e la regia di William
Kentridge; I was looking at the ceiling and then I saw the sky di John Adams, con la direzione di Alexander
Briger e la regia di Giorgio Barberio Corsetti; Asyla di Thomas Adès, diretta da Paul Daniel, per la rassegna
“Specchi del Tempo” diretta da Giorgio Battistelli.
Tra i progetti solistici, il récital The Piano in My Life, prodotto da Musica Per Roma per la rassegna
Contemporanea presso l’Auditorium Parco della Musica e per il 52° festival di Nuova Consonanza, presso il
Museo MACRO di Roma. Il concerto viene patrocinato e introdotto personalmente dal compositore Ivan Fedele,
del quale Lucio Perotti esegue Due Notturni con figura, per pianoforte e live electronics.
Per la Festa della Musica 2019, presso l’Auditorium dell’ICBSA (ex Discoteca di Stato) di Roma, Lucio Perotti
presenta il suo nuovo progetto solistico Convergence – Lucio Perotti Piano Solo, convergenze tra improvvisazione
e scrittura. Il récital viene richiesto al Parco della Musica di Roma.
Tra altri lavori solistici e cameristici, partecipa alla rappresentazione scenica dell’opera per voce e pianoforte
Harawi di Olivier Messiaen, curata dal collettivo teatrale Santasangre, presso il festival Sagra Musicale
Malatestiana e il RomaEuropaFestival, riscuotendo un’eccellente critica musicale.
Cura ed esegue le musiche nelle conferenze-concerto tenute da Giancarlo de Cataldo e Claudio Strinati presso
l’Auditorium Parco della Musica.
E’ ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive tra cui “Piazza Verdi” di Radio3 Rai e “L’Italia con voi” di Rai
Italia
Per la Biennale del movimento artistico Fluxus, curata da Achille Bonito Oliva per la Fondazione Musica per
Roma, viene invitato a eseguire, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Sonata per pianoforte di
Edward Grieg e “Natura Morta” di Walter Marchetti.
Tra gli appuntamenti di maggiore successo col PMCE, il concerto presso la Biennale di Venezia 2017, con le
musiche dei coreani Isang Yun e Hunsuk Chin, che riscuote l’invito ad aprire l’edizione del 2018.
I concerti in cui suona e improvvisa al fianco di Paolo Fresu e Ute Lemper presso il Festival Internazionale di
Villa Adriana 2014, Tivoli.
“Omaggio a Steve Reich” presso il Ravenna Festival 2012, dedicato al compositore americano in presenza del
quale vengono eseguite le sue opere Citylife e Tehillim.
Gran Pianola Music, per due pianoforti e orchestra, di John Adams e la prima assoluta italiana di “Get ready to
Zappa - The Roman concert”, concerto prodotto da Gail Zappa e dedicato alla rielaborazione per ensemble delle
più famose composizioni e brani inediti di Frank Zappa, sotto la direzione dell’americano Jonathan
Stockhammer.
Lucio Perotti è invitato regolarmente a suonare insieme agli storici gruppi italiani di musica contemporanea Alter
Ego e Ars Ludi. Tra i concerti con Alter Ego, la partecipazione presso il Festival Bartók di Szombathely,
Ungheria, in veste di gruppo residente del festival, sotto la direzione del direttore d’orchestra e compositore
ungherese Peter Eötvös. Con Ars Ludi si esibisce, tra l’altro, nel concerto “Musikautomatik” presso la IUC,
Università La Sapienza di Roma, con musiche di Pasquale Catalano e Karl Stockhausen.
Tra i linguaggi più attuali, si dedica anche alla musica da film e al Jazz.
E’ autore, insieme al chitrrista e compositore Luca Nostro, della colonna sonora del docu-film sul narco-traffico
Silencio, di Attilio Bolzoni per Repubblica TV e Stampa Romana, del film Una vita in cambio di Roberto Mariotti
prodotto da Own Air.
Nel “Concerto Moretti”, con l’Orchestra Nazionale dei Conservatori diretta da Franco Piersanti, è chiamato a
interpretare come solista le musiche dei film di Nanni Moretti scritte da Nicola Piovani e Franco Piersanti.
Fonda il suo Jazz piano trio, con Giulio Scarpato al contrabbasso e Massimo Di Cristofaro alla batteria, con i quali
si esibisce in rassegne di musica Classica e Jazz presentando brani originali e propri arrangiamenti.Segue le
masterclass di importanti jazzisti tra cui Roberto Gatto e gli americani Reggie Workman e Billy Harper, nel
Workshop internazionale della “New School of Jazz and Contemporary music” di New York su John Coltrane.
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